Entrata in stile Wabi Sabi
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Wabi Sabi: quando l’imperfezione diventa bellezza

Negli ultimi mesi si è sentito spesso parlare di arredamento in stile Wabi Sabi. Vediamo assieme di cosa si tratta!

Qual è il significato della parola “Wabi Sabi”?

La parola Wabi Sabi trae le sue origini dalla filosofia giapponese del XIV secolo basata sul concetto di transitorietà e di semplicità. Con il termine “Wabi” si intende la semplicità della vita nella natura mentre “Sabi” identifica la bellezza che accompagna l’avanzare dell’età e la serenità che deriva dall’accettare la transitorietà del tempo.
Vivere e arredare in stile Wabi Sabi significa perciò accettare e apprezzare tutto ciò che è imperfetto, incompleto e passeggero nella nostra vita, casa inclusa. Un oggetto rotto e imperfetto non deve quindi essere buttato ma deve essere considerato come un qualcosa da valorizzare in quanto simbolo di bellezza imperfetta e incompleta.
I tre pilastri su cui si fonda questa scuola di pensiero sono:
° Nulla è perfetto
° Nulla è permanente
° Nulla è completo
Ed essi si riflettono anche nell’arredamento.

Oggetti antichi su mensole
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Come si arreda un casa in stile Wabi Sabi?

Lo stile Wabi Sabi si basa sulla semplicità e l’autenticità dei complementi d’arredo, in un contesto minimal e dai colori neutri.
Rimangono gli elementi essenziali quali tavolo, sedie, letto e divano che vengono arricchiti da oggetti artigianali, piatti antichi meglio ancora se scheggiati o aggiustati, vasi in vetro soffiato, attrezzi da lavoro, elementi irregolari e rustici. L’ambiente da ricreare nella propria casa deve essere vissuto, personale ed estraneo al caos o agli oggetti di consumismo. Sono benvenuti in casa tutti gli oggetti antichi, soprattutto quelli ai quali stiamo dando una seconda vita.

Vasetti antichi
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Quali sono i materiali dominanti?

I materiali prediletti da questo stile sono quelli che rimandano alla natura, quali il legno, la pietra, il bamboo, il lino e il cotone poiché la loro unicità risiede nei dettagli irregolari come venature, scheggiature e piccole imperfezioni.

… e i colori?

Via libera ai toni della terra, della sabbia, i grigi, il beige e i bianchi, ovvero a tutte quelle nuance che rimandano alla natura per consentire di ricaricare le energie e ritrovare se stessi. Anche rosa, verde menta, carta da zucchero e verde salvia hanno il loro spazio nell’arredamento poiché sono colori tenui e rilassanti.

Il ruolo fondamentale della luce

La luce ben dosata aiuta a creare un’atmosfera calda e accogliente per calmare, ispirare e creare armonia. E’ importante, dunque, nell’arredare in stile Wabi Sabi studiare un’adeguata illuminazione equilibrando sapientemente luce e ombra.

Lo stile Wabi Sabi per chi predilige la sostenibilità

Considerando il tipo di materiali che vengono utilizzati, questo stile è eco sostenibile e prevede anche la lotta allo spreco con la ricerca e il riciclo di mobili antichi perché ricchi di storia e segnati dal tempo.

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