La storia
La sedia cantilever è un tipo di sedia, detta anche sedia a sbalzo o a pensilina, formata da due soli montanti ripiegati a livello del pavimento e a livello del sedile, le gambe dietro sono inesistenti e questo fa sembrare di essere seduti sospesi nell’aria. Questa particolare forma permette l’oscillazione della seduta quando ci si siede regalando il massimo comfort nell’utilizzo.
Il progetto iniziale fu realizzato con tubi di gas per poi trasformarsi in tubo di acciaio curvato nel progetto finale. La sedia venne completata da sedile e schienale in pelle, per dargli quel tocco di eleganza e modernità. Il nome della prima sedia cantilever della storia fu S 33.
Subito dopo, nel 1931 presenta il modello 2.0 ovvero la sedia S 43 dove troviamo delle forme più dolci che mantengono però l’estetica essenziale e originaria della struttura. Seduta e schienale questa volta vengono realizzati in legno, disponibile anche nella variante imbottita.
Questa sedia dà una svolta alle sedie Thonet unendo alla struttura a sbalzo in acciaio seduta e schienale in paglia di vienna completati da una cornice in faggio.
Venne realizzata in due versioni: con e senza braccioli. Molti anni dopo, nel 1959 Breuer firmò un contratto con Knoll che ne inizio la produzione che ancora prosegue ai giorni nostri. Il nome si trasformò in Cesca, dal nome della figlia del suo inventore.
Le sedie cantilever ai giorni nostri
Visto il grande successo della sedia S 33 e Cesca, molte altre sedie con questo tipo di struttura sono state prodotte. Molti marchi, anche italiani, hanno aggiunto nel loro catalogo almeno un modello di sedia a sbalzo.
Midj per esempio produce la sedia H5-S, una sedia con struttura oscillante cromata e seduta in cuoio di colore a scelta.
Le sedie con struttura cantilever possono essere utilizzate nella sala da pranzo e in cucina ma molto spesso vengono realizzati dei modelli studiati per essere utilizzati nelle sale d’attesa. La struttura oscillante risulta infatti molto comoda e quindi perfetta per questo tipo di utilizzo.
Pur essendoci oggi moltissimi modelli di sedia a sbalzo la sedia S 33 e Cesca restano un segno indelebile della storia dell’arredamento. Queste icone sono ancora oggi molto richieste, si cercano sia pezzi antichi e già usati che di nuova produzione, queste sedie sono infatti ancora all’interno del catalogo delle rispettive aziende produttrici. Esistono inoltre delle aziende che fanno riproduzioni molto fedeli come per esempio la sedia Verna di Milani.